16 Febbraio 2023

UNI/PdR 138:2023 e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01: un approccio semplificato

Il 12 gennaio 2023 è entrata in vigore la prassi UNI/PdR 138:2023, relativa alla predisposizione del “Modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001 per la prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione e dei reati societari nelle micro e piccole imprese”, sviluppata nell'ambito dell'Accordo di collaborazione tra la Provincia Autonoma di Trento e UNI Ente Italiano di Normazione.

La PdR in argomento si aggiunge alla prassi UNI/PdR 83:2020 relativa al “Modello semplificato di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro, di cui al D.Lgs. 81/2008, per micro e piccole imprese” andando a trattare un ulteriore e distinto ambito dei rischi ex D.lgs. 231/2001: i reati contro la Pubblica Amministrazione, i reati societari e, tra questi, la corruzione tra privati.

La struttura semplificata del Modello Organizzativo (in seguito anche MOG) proposta, nel mantenere saldo il rispetto dei requisiti di idoneità previsti ai sensi degli artt. 6 “Soggetti in posizione apicale e modelli di organizzazione dell'ente” e 7Soggetti sottoposti all'altrui direzione e modelli di organizzazione dell'ente” del D.lgs. 231/2001, recepisce con un taglio operativo le indicazioni fornite dalle “Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo” di Confindustria.

Considerando che il tessuto economico italiano è costituito in prevalenza da micro e piccole imprese, spesso caratterizzate da una struttura organizzativa e gestionale poco formalizzata, le quali potrebbero incontrare ostacoli e disincentivi ad adottare spontaneamente un MOG che abbia efficacia esimente, si deve tuttavia tener conto del fatto che seppure la giurisprudenza penale abbia escluso dall’ambito di operatività del D.Lgs. 231/2001 le imprese individuali, ha anche di recente ribadito che le S.r.l. unipersonali rientrano in quell’ambito, potendo, dunque, essere destinatarie delle sanzioni previste dal medesimo Decreto.

In tale contesto l’approccio proposto dalla Prassi di Riferimento rappresenta, per tali realtà imprenditoriali, uno strumento di promozione alla compliance mediante l’attivazione di un percorso virtuoso verso la realizzazione di una più robusta e funzionale strutturazione organizzativa e gestionale.

Peraltro tali organizzazioni potrebbero adottare un approccio selettivo focalizzando l’attenzione solo su alcune fattispecie di reato, in relazione agli specifici rischi che connotano l’operatività aziendale.

Guardando più da vicino il documento, esso individua in 10 punti i contenuti di attuazione che le imprese dovranno affrontare al fine di implementare il proprio Modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo, e per ognuno di essi riportata una breve introduzione esplicativa e un esempio che può essere utilizzato dall’impresa nella redazione del suo MOG. I punti trattati sono i seguenti:

  1. indice del modello. Il MOG è un documento articolato, pertanto è bene dotarlo di un indice che ne elenchi i contenuti descrittivi e precettivi;
  2. legislazione vigente rilevante. È opportuno riassumere nel MOG quanto previsto dal D.Lgs. 231/2001 affinché il personale della Società ne conosca i contenuti essenziali;
  3. descrizione dell’azienda e della sua attività. È importante che il destinatario del MOG disponga di una sintetica descrizione del sistema di governance dell’impresa e della tipologia di attività che essa svolge;
  4. individuazione delle attività a rischio reato. La prevenzione di un rischio presuppone l’individuazione delle attività a rischio di reato (denominate “attività sensibili”). Il MOG elenca i reati ritenuti rilevanti nell’attività dell’Ente, e riporta una sintetica illustrazione della finalità di vantaggio dell’impresa che può essere associata alle fattispecie di reato individuate. La valutazione del rischio di commissione dei reati deve essere riesaminata, su impulso dell’Organismo di Vigilanza (OdV), in relazione a mutamenti della normativa applicabile, dell’attività o dell’organizzazione dell’impresa e ove emergano violazioni rilevanti del MOG;
  5. sistema di prevenzione previsto dal D. Lgs. 231/2001. La prassi prevede che il MOG illustri:
    1. i contenuti indefettibili e la rilevanza giuridica del Modello e il ruolo e le funzioni dell’OdV come previsti dal D.Lgs. 231/2001;
    1. gli obiettivi che l’organo amministrativo intende perseguire con la sua adozione;
    1. i destinatari del Modello, ovvero i soggetti vincolati alla sua osservanza.
  6. disposizioni etiche e di condotta. È opportuno che il MOG contenga i principi etici e di condotta che devono permeare l’attività dell’impresa per completare la finalità del MOG di prevenzione dei reati disciplinati dalla Prassi di Riferimento;
  7. protocolli di organizzazione, gestione e controllo. Il MOG deve contenere le regole di condotta e di controllo finalizzate alla prevenzione dei rischi di reato individuati che devono essere applicate da tutti i destinatari;
  8. organismo di Vigilanza e sua attività. Il MOG deve prevedere l’istituzione e la sintetica regolamentazione dell’OdV monocratico indicando le modalità dello svolgimento delle verifiche periodiche dell’OdV sui protocolli adottati.
  9. formazione e informazione del personale. L’organo amministrativo deve avere una ragionevole sicurezza che il personale conosca gli elementi essenziali del D.Lgs. 231/2001 e i contenuti essenziali del MOG. A tal fine il MOG deve prevedere e disciplina sinteticamente l’obbligo di formazione del personale a carico dell’organo amministrativo.
  10. sistema sanzionatorio del MOG. Il D.Lgs. 231/2001 richiede la creazione di un idoneo sistema sanzionatorio quale elemento indefettibile del MOG. Esso deve pertanto essere presidiato da sanzioni disciplinari (per i dipendenti) o contrattuali (per i terzi soggetti).

Perché applicare la UNI/PdR 138:2023?

I benefici che possono derivare dall’applicazione della prassi UNI/PdR 138:2023 sono molteplici. Tra questi:

  • maggiore capacità di difesa in sede processuale e penale;
  • efficientamento e razionalizzazione dei controlli interni;
  • vantaggi competitivi conseguenti all’ottenimento del Rating di legalità da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Cogitek offre alla propria clientela supporto nell’implementazione di Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001, contattaci per richiedere maggiori informazioni: alamattina@cogitek.it

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