Il 12 gennaio 2023 è entrata in vigore la prassi UNI/PdR 138:2023, relativa alla predisposizione del “Modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001 per la prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione e dei reati societari nelle micro e piccole imprese”, sviluppata nell'ambito dell'Accordo di collaborazione tra la Provincia Autonoma di Trento e UNI Ente Italiano di Normazione.
La PdR in argomento si aggiunge alla prassi UNI/PdR 83:2020 relativa al “Modello semplificato di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro, di cui al D.Lgs. 81/2008, per micro e piccole imprese” andando a trattare un ulteriore e distinto ambito dei rischi ex D.lgs. 231/2001: i reati contro la Pubblica Amministrazione, i reati societari e, tra questi, la corruzione tra privati.
La struttura semplificata del Modello Organizzativo (in seguito anche MOG) proposta, nel mantenere saldo il rispetto dei requisiti di idoneità previsti ai sensi degli artt. 6 “Soggetti in posizione apicale e modelli di organizzazione dell'ente” e 7 “Soggetti sottoposti all'altrui direzione e modelli di organizzazione dell'ente” del D.lgs. 231/2001, recepisce con un taglio operativo le indicazioni fornite dalle “Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo” di Confindustria.
Considerando che il tessuto economico italiano è costituito in prevalenza da micro e piccole imprese, spesso caratterizzate da una struttura organizzativa e gestionale poco formalizzata, le quali potrebbero incontrare ostacoli e disincentivi ad adottare spontaneamente un MOG che abbia efficacia esimente, si deve tuttavia tener conto del fatto che seppure la giurisprudenza penale abbia escluso dall’ambito di operatività del D.Lgs. 231/2001 le imprese individuali, ha anche di recente ribadito che le S.r.l. unipersonali rientrano in quell’ambito, potendo, dunque, essere destinatarie delle sanzioni previste dal medesimo Decreto.
In tale contesto l’approccio proposto dalla Prassi di Riferimento rappresenta, per tali realtà imprenditoriali, uno strumento di promozione alla compliance mediante l’attivazione di un percorso virtuoso verso la realizzazione di una più robusta e funzionale strutturazione organizzativa e gestionale.
Peraltro tali organizzazioni potrebbero adottare un approccio selettivo focalizzando l’attenzione solo su alcune fattispecie di reato, in relazione agli specifici rischi che connotano l’operatività aziendale.
Guardando più da vicino il documento, esso individua in 10 punti i contenuti di attuazione che le imprese dovranno affrontare al fine di implementare il proprio Modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo, e per ognuno di essi riportata una breve introduzione esplicativa e un esempio che può essere utilizzato dall’impresa nella redazione del suo MOG. I punti trattati sono i seguenti:
Perché applicare la UNI/PdR 138:2023?
I benefici che possono derivare dall’applicazione della prassi UNI/PdR 138:2023 sono molteplici. Tra questi:
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